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lunedì 30 gennaio 2012

Marina Abatista, Istruzioni per l'uso (in movimento)

Cara M.,

ho letto con attenzione il tuo post Ricerca, ho guardato il trailer, vedrò il film, promesso.
Mi chiedo cosa sia per me andare into the wild.
Wild è una parola che mi piace molto, la cerco ovunque. La cerco (anche) nelle persone, ne cerco il δαίμων, come dice la nostra amata Nina in questo periodo, e imparo a fare in modo che alcuni riconoscano il mio. Mi pare evidente che da sola non ne sono capace.

In tutto questo utilissimo lavoro inutile sono aiutata - loro non sanno quanto - anche da chi con il proprio δαίμων lavora (in alcuni casi lotta, ci litiga...). Oggi ti presento Marina Abatista, in futuro chissà...

Giovanissima, Marina è un'osservatrice preziosa di quelle con lo sguardo che piace tanto a noi. Sua è la rubrica Occhi a sogni aperti su Sette per Uno, dove segnala link sempre interessanti, con una logica molto personale. Apro un post a caso, non so, questo ad esempio. Ho ragione o no?

Marina in questo periodo ha un progetto in corso intitolato Istruzioni per l'uso.
Sembra semplicissimo, leggi:
"Non sarebbe tutto più facile se ognuno di noi arrivasse con un libretto delle istruzioni? Come un frigorifero o una macchina fotografica.
Certo, forse sarebbe meno divertente, ma di sicuro più semplice.
Così sai com’è che funziono. Mica perché sei tonto, è che siamo tutti ingranaggi."


uno dei ritratti del progetto istruzioniperluso.tumblr.com

Ci penso da un po'. Sarebbe sì più semplice fronteggiare una persona sapendo in anticipo come funziona.
Un po' come quando, prima di affrontare un viaggio, sfogliamo una guida turistica che ci segnala quello che non possiamo perderci, alcuni trucchi per muoverci meglio, le parole fondamentali da sapere per comunicare bene...
In fondo un incontro è un po' come un viaggio, parte magari un po' organizzato, strutturato, ma può portare anche verso mete impreviste.

Il progetto Istruzioni per l'uso è una tappa in cui si incrociano percorsi: quello artistico di Marina e quello delle persone ritratte che hanno partecipato in modo attivo al lavoro.
Gli scatti di Marina sono frontali, statici, ma io immagino il movimento (la vita) prima e dopo lo scatto. Per questo mi piace Istruzioni per l'uso: è un progetto che si muove. Non a caso è presentato nel suo farsi, non come un pacchetto concluso. E non a caso si parla di ingranaggi, elementi mai fermi...

Amo l'ironia sottesa nel progetto di Marina Abatista.
Ho pure provato a pensare a quali sarebbero le mie istruzioni per l'uso ed ho visto che non è per nulla facile formularle!
Scorro i ritratti...
"Riconoscimi" mi sembra che chiedano tutte le persone fotografate fino ad ora; lo chiedono con gli occhi, intensamente, e in forme molto creative - chi è sintetico, chi è criptico, chi è didascalico sul serio - ma in fondo mi sembra quello il filo conduttore.
Marina, tu cosa dici? hai già tratto qualche conclusione?

"Riconoscimi" è una richiesta wild, viscerale. Grado zero, bisogno primario, il vagito del neonato per richiamare l'attenzione.
Ma anche: "Riconoscimi" non è un fine. "Riconoscimi" è il mezzo, è una condizione per proseguire. E quindi fornire le proprie Istruzioni consente effettivamente il Buon (?) Uso: del tempo, degli incontri, della vita.
Cortocircuito.
Tipo: ecco, sono così, ora mi/ti spiego, ora la nostra comunicazione può scorrere fluida e tutto andrà bene e si parte e si viaggerà bene. Tu mi userai bene, sarò un bene per te.
Sottinteso (?): Tu sarai un bene per me?
Lo sguardo dritto in camera chiede risposta e il viaggio parte solo se la risposta c'è.
Poi l'uso consuma, il viaggio consuma, e allora tocca fermarsi di nuovo e riconoscersi di nuovo. Ridefinire nuove istruzioni. E l'ingranaggio riparte.

Sì Mela, direi che la mia ricerca ha questa forma: riconoscimento selvaggio in mutazione costante.
Non prevedo ritiri in campagna, ma questo già lo sai, hai il mio libretto di istruzioni - modello base - già da un po'.

(Grazie Marina, probabilmente ho forzato il tuo progetto per esprimere una tappa del mio Viaggio Emotivo, spero di averlo fatto con il dovuto rispetto)

mercoledì 28 settembre 2011

A piccoli passi

Vi vorremmo ringraziare tutti per le visite, i link e l'entusiasmo che state riversando su questo progetto... siete davvero tanti, tantissimi.

Un grazie particolare a chi ci ha già consentito di segnalare sulla mappa interattiva molte località interessanti. Tra questi, chi lo desidera può apporre sul post questo banner, linkandolo al blog.


Se desiderate segnalare altri post, potete scrivere a vogliounamelablu@yahoo.it o stimadidannoblog@gmail.com. Con un po' di pazienza ed un minimo di criteri selettivi riusciremo ad inserirvi tutti nella mappa.

Chi non ha un blog ma desidera far conoscere qualche luogo poco battuto o qualche meta turistica vista "in soggettiva" può inviarci delle foto ed un breve testo, il post lo scriveremo insieme e lo pubblicheremo qui.

Anche in questo caso, vi chiediamo un po' di pazienza. Non siamo blogger professioniste e abbiamo anche altri cuccioli da accudire (figli, mariti e blog storici). Con calma, faremo tutto. Ma ve la immaginate che bella quella mappa tutta piena di segnalazioni?




I più entusiasti (ed emotivi) possono anche aggiungere sul loro blog l'uccellino colorato del Pulce, l'illustratore ufficiale del blog. L'Artista sta lavorando per noi, ne vedrete delle belle.
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