giovedì 15 marzo 2012

Radiohead - No surprises

Uh. Rieccomi qua.
Stavolta mi gioco la mia canzone preferita.
Qui non si viaggia con le gambe, ma proprio per niente. Si sta fissi immobili e, a un certo punto, si trattiene il fiato.
La canzone dice di lavori che lentamente uccidono, governi che non ci rappresentano, case e giardini così bellini e niente allarmi, niente sorprese, per favore...
Ottima anche per addormentare i pargoli, con quel carillon di chitarra e glockenspiel.
Il congelamento del cuore, il viaggio interrotto. 




E' paura degli tsunami metaforici, quelli che cambiano la vita (come dice Peppo)?




...una casa così bella, un giardino così bello
niente allarmi e nessuna sorpresa...





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