giovedì 7 giugno 2012

Avventure urbane. Perlustrazioni nello spazio abitato. Ed. Artebambini


"Dovremmo riprenderci la città, educarla, farla nostra di nuovo. Dovremmo combattere contro la sua autonomia, riconquistarla, domarla e dominarla. La città deve stare al nostro servizio, è un nostro prodotto edificato perché ci serva. Che sia la città ad assomigliare al nostro rinascimento e non noi ad assomigliare al suo decadimento. Riconquistare la città significa prendere coscienza di noi stessi, della nostra trasformazione, della trasformazione delle nostre esigenze. Significa avviarci ad un nuovo Umanesimo. Aprire la strada a nuovi modi di vivere la nostra umanità, di stare al mondo, che in questi anni si stanno formando a nostra insaputa dentro di noi generando crisi su crisi, crisi dentro crisi, crisi che nascono dentro di noi, si riflettono sulla società e prendono la forma di città."

così scrive Cristina Senatore in questo post del suo blog Il baule volante.

Partiamo dalle basi.
Cominciamo a riflettere se sia giusto far vivere i bambini in un mondo sordo e cieco alle loro esigenze, che si lava la coscienza approntando poche, sintetiche situazioni child friendly.

Avventure urbane. Perlustrazioni nello spazio abitato è forse un libro per addetti ai lavori, ma fornisce moltissimi spunti anche alle famiglie per vivere lo spazio urbano in modo consapevole e approfondito.
Per comprenderlo dall'interno, rielaborarlo, rimodellarlo attivamente.

Questa la descrizione sul sito della casa editrice:

"Che immagini hanno i bambini del quartiere o del paese in cui vivono? Sono in grado di disegnarne la mappa? Questa proposta - curata dalla Sezione Didattica del Mart in collaborazione con la Cooperativa La Coccinella- è un' "avventura urbana", un percorso di lettura e comprensione del contesto territoriale, un gioco che vede i bambini, in veste di piccoli investigatori, protagonisti assoluti. Si tratta inoltre di un progetto finalizzato a conoscere e sviluppare la competenza spaziale dei piccoli abitanti, partendo dalla costruzione della mappa del loro quartiere. M che cosa è una mappa secondo un bambino? e soprattutto: come possiamo realizzarne una? Per disegnare una mappa bisogna conoscere, osservare, annusare, ascoltare, camminare, toccare, chiedere muovere lo sguardo e la mente in ogni direzione, anche in alto. Perlustrazioni dello spazio abitato raccontate attraverso immagini grafiche e fotografiche, pensieri ed emozioni per offrire un nuovo punto di vista sulla città, sulla periferia sul paese".

Ripeto. Partiamo dalle basi. Osserviamo e apprezziamo con tutti i sensi ciò che ci circonda, smontiamo, capiamo e rimontiamo la realtà insieme ai bambini. Esserci consapevolmente serve per il futuro. Didattica emotiva e divertente!

Questo post partecipa al Venerdì del libro di HMM.

SDD


4 commenti:

  1. Bel suggerimento ;D!
    1. Artebambini è strordinaria
    2. Rendere consapevoli e partecipi i bambini della proria città.
    Buon fine settimana ;D!

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    Risposte
    1. grazie! avevo già adocchiato il libro in rete ma quando l'ho trovato in libreria e l'ho potuto sfogliare non ho resistito... questo è un tema mi sta molto a cuore, non so s'è capito :D

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  2. Una segnalazione molto particolare. Ne prendo nota!

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  3. tema interessante, conosco molto bene Arte bimbi ne ho scritto spesso sul blog ma questo mi mancava

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