venerdì 24 agosto 2012

Tornare a Sant Pol da Mar

Torno dopo un anno, ne avevo parlato qui e sulla mappa emotiva trovate appuntati tutti i post sul Mareseme dell'anno scorso.
Gli stessi scorci, le case di pescatori, la spiaggia delle barchette. Una stratificazione ben riuscita: mare, spiaggia, barche, campi da bocce, vecchietti abitudinari, stazione e, là dietro, il paese. Sopra, a guardarmi sobrio, l'Eremo.
Tornare, ritrovare. Riconosco i pensionati, mi concedo piccoli pettegolezzi con connazionali a mollo in un mare pulito, prendo nota che l'isolamento caratteristico di Sant Pol è relativo: ha aperto un bazar cinese, mi raccontano che è stato l'evento dell'anno.
Un po' più stanca, un po' indurita, il ripasso dura poco. Meglio impiegare il tempo per fare quello che è da fare, qui, quello che immagino da mesi. Mi sgretolo, mi faccio graniglia, mi lascio andare, passa un'onda e non sono più io ma sassetto, vetro molato, pesciolino libero.
Tornare, ri-guardare. Mi accorgo che sto scattando le stesse fotografie dell'anno scorso. Provo per gioco un click in bianco e nero ed è subito Messico. Il Messico immaginato.

SDD







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