martedì 3 gennaio 2012

Cartoline da Sauris/4: I presepi

Mela, che intasamento di posta in questi giorni! pensa, è arrivata una cartolina da Noemi un po' natalizia.
Leggila tutta, scoprirai che vale per tutto l'anno, è un inno alla maternità!


"Care amiche (e amici, ovviamente!), non lontano da qui, in un'altra vallata, c'è un paese in cui organizzano ogni anno un'esposizione di presepi per la quale sono diventati famosi.
A Sauris, invece, i presepi sorgono spontanei (fortunatamente) in ogni angolino; ogni famiglia si inventa un cantuccio con una piccola o grande natività, in mezzo alle cataste di legna, in una radice divelta, sulla "pirl" -pergolo- di uno stavolo, nello spazio tra un muro e una scarpata, in qualche vecchia gerla, su una finestrella... insomma, ovunque la fantasia e la creatività suggerisca. E questi meravigliosi piccoli paesaggi sono fatti dei materiali più disparati: c'è chi usa le statuette di plastica o terracotta, chi i tappi di sughero, chi pigne, foglie di mais secche, rondelle di legno, fieno e chi ha riciclato vecchie barbie e le ha rivestite adattandole alla situazione.
Bé, chi facesse una passeggiata serale nelle strade di Sauris di Sotto, dovrebbe aguzzare la vista ché queste composizioni non sono certo segnalate da cartellini, ed alcune sono meno visibili di altre, ma è proprio questo che mi colpisce e me le fa sentire più "care", che non sono fatte per impressionare ed attirare turisti, ma è una specie di tradizione ancora genuina.
Ragionavo l'altro giorno sul fatto che noi saurani non "approfittiamo" di certe cose così semplici -dai presepi alle farfalle che, stando agli uffici turistici, sembra ci siano solo a Bordano- per promuovere la nostra immagine turistica, ma forse è per pudore, o per gelosia delle cose più autentiche, chissà. Vi dirò che a me piace così, e trovo carino che qualcuno arrivi qui e si innamori di quella Sauris che non si trova sui depliant o sulle guide turistiche, di quel piccolo mondo senza pretese e di quegli sprazzi di umanità che escono dagli schemi commerciali.
Ecco, io non sono cristiana, ma questi presepi mi commuovono e volevo condividere con voi la purezza e la bellezza della natività, che è sempre un evento meraviglioso.

1 commento:

  1. Hai ragione, Noemi.
    Un piccolo mondo reinventato come vogliamo noi, tutto intento a gioire della meraviglia di una nuova vita è un messaggio universale. (e quanto sono carnali le madonne con bambino, talvolta..).

    Deve essere bello vivere coi sauriani...

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