Stavolta mi gioco la mia canzone preferita.
Qui non si viaggia con le gambe, ma proprio per niente. Si sta fissi immobili e, a un certo punto, si trattiene il fiato.
La canzone dice di lavori che lentamente uccidono, governi che non ci rappresentano, case e giardini così bellini e niente allarmi, niente sorprese, per favore...
Ottima anche per addormentare i pargoli, con quel carillon di chitarra e glockenspiel.
Il congelamento del cuore, il viaggio interrotto.
Il congelamento del cuore, il viaggio interrotto.
E' paura degli tsunami metaforici, quelli che cambiano la vita (come dice Peppo)?
...una casa così bella, un giardino così bello
niente allarmi e nessuna sorpresa...
bellaaaa!!!!
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